giovedì 6 agosto 2015

OMS: IL TESTIMONIAL DEL CAMBIO DI SESSO X BIMBI

Leo che fu Lily diventa il testimonial del cambio di sesso x ragazzini

Pronta la terapia per bambini di 9 anni


La Tavistock and Portman di Londra ha pronto un trattamento farmacologico per intervenire sullo sviluppo degli organi sessuali, ancor prima che si manifesti la pubertà, in ossequio alle direttive OMS, forse verrà incentivato già dall'asilo


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Si chiamava Lily, ora invece il suo nome è Leo. Ha 12 anni e vive Lowstoft, cittadina del Suffolk, Inghilterra. Non si sentiva felice ad essere una ragazza, così ha iniziato una cura presso la clinica Tavistock and Portman di Londra, e ora può dire di essere un maschio. «Mi sarei ucciso se fossi rimasto una femmina».
A raccontare di questo cambio di sesso è il Daily Mail, nei giorni in cui l’Inghilterra si interroga sui trattamenti ormonali per i cambi di sesso in giovanissima età. Leo/Lily è uno dei soggetti su cui sono stati condotti i test che la clinica londinese ha fatto su ragazzini di età compresa tra i 12 e i 14 anni. La struttura ha pronta anche una nuova terapia, da rivolgere a individui ancora più giovani, 9 anni. (Evvivaa !!!)
IL TRATTAMENTO
La Fondazione Tavistock and Portman è un ospedale che fa parte del National Health Service, è inserita nel sistema sanitario nazionale e può ricevere finanziamenti pubblici. La procedura prevede che ogni mese siano iniettati farmaci, conosciuti come “bloccanti ipotalamici”, che rallentano lo sviluppo degli organi sessuali dei bambini, fermando la produzione di testosterone ed estrogeni.
«Il trattamento non dipende dall’età, ma dallo sviluppo sessuale del bambino», spiega al Telegraph Polly Carmichael, direttrice del progetto. Scopo della terapia è bloccare la pubertà ancor prima che inizi, dato che questa si manifesta in età diversa da soggetto a soggetto, per rendere così più facile una successiva operazione di cambio del sesso. 
LE PROTESTE
Secondo la Tavistock and Portman non tutti i bambini possono accedere a questi trattamenti: occorre l’autorizzazione dei genitori e l’assenza di disturbi mentali.
Ma le limitazioni non bastano a placare le proteste: «Penso che molta gente sarebbe inorridita all’idea che un bambino di 9 anni riceva medicinali che gli impediscono di maturare e svilupparsi normalmente», è il commento di Andrew Percy, deputato conservatore. (già casualmente coinvolto in uno scandalo)
Un altro conservatore, Mark Pirtchard, ha chiesto di aprire un’inchiesta su quanto sia responsabile fornire un trattamento per soggetti così giovani, specialmente in un momento in cui il sistema sanitario nazionale deve tagliare altre voci ritenute più utili, come ad esempio i medicinali contro il cancro (o per favorire il cancro?)
La società paramassonica Tavistock ha ufficializzato che a breve aprirà i battenti anche in Italia, definita una promettente realtà.

deca

 

Il servizio sanitario britannico offre farmaci

x ritardare la pubertà ai bambini di 9 anni

 

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In Gran Bretagna i bambini potranno cambiare sesso già a 9 anni: a offrire lo speciale trattamento, come riporta il “Mail on Sunday”, sarà un trust del Servizio sanitario britannico che permetterà ai bambini di ritardare la loro pubertà con dei farmaci specifici. Tali farmaci, noti come bloccanti ipotalamici, bloccano, infatti, lo sviluppo degli organi sessuali in modo da ridurre al minimo l’impatto del futuro intervento chirurgico di cambiamento di sesso al raggiungimento dell’adolescenza.
Il folle programma sinarchico prevede iniezioni mensili nello stomaco al fine di sopprimere la produzione di testosterone e di estrogeni. Una neutralizzazione della naturale produzione di ormoni maschili e femminili che comporta, per i maschi l’interruzione della crescita dei peli sul viso e del cambio di tono di voce e, per le femmine provoca il blocco del ciclo mestruale e dello sviluppo del seno.

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I medici del “The Tavistock and Portman NHS Foundation Trust“, questo il nome del trust britannico, hanno appena completato un esperimento di tre anni che ha coinvolto ragazze tra i 12 e i 14 anni, valutandone «i benefici e i rischi psicologici, fisici e sociali». Il marchio più noto di farmaco bloccante si chiama Gonapeptyl e i suoi effetti collaterali includono depressione, eruzioni cutanee, asma e cisti ovariche. (quelli nascosti una degenerazione neurologica di tipo metastasico)
E’ lo stesso trust britannico ad ammettere che, sebbene gli effetti dei farmaci sono temporanei, e la pubertà riprenderà il suo corso naturale se si smette di prenderli, il trattamento non è esente da rischi.
Un personaggio pubblico, che ha chiesto l’anonimato, ha dichiarato: «Questo è una violenza sul comportamento delle bambine e dei bambini. Così maschiacci e ragazzi a cui piace giocare con le bambole sono subito visti come transgender. Tutti i liberal che pensano di sostenere, in questo modo, i diritti transgender, stanno in realtà mutilando corpi sani».
La dott.ssa Carmichael, responsabile del progetto, ha giustificato la bontà di tali trattamenti affermando come essi, «spazzano via la paura e l’angoscia che i giovani provano quando percepiscono di trovarsi nel corpo sbagliato». La professoressa Anne Dreger, uno delle maggiori esperte di bioetica, ha replicato, mettendo in guardia rispetto ai seri rischi insiti in tale terapia: «Somministrare ai bambini  gli ormoni per il blocco della pubertà, può, in alcuni, far nascere l’idea che essi siano transessuali quando forse non lo sono per nulla».
Solo otto dei trentadue bambini con diagnosi di disforia di genere, che hanno presto parte al test del “Tavistock”, sono andati oltre, avviando  il processo di cambiamento di sesso.
Gli esperimenti contro natura del centro britannico sui bambini con disturbi di genere costituiscono una violenza inaudita che aggiunge danni e traumi psicologici irreparabili alle incolpevoli vittime. Sono i medici e i genitori i reali responsabili di tali sciagurate scelte fatte sulla pelle degli altri. (L.G.)

deca

 

Gran Bretagna: Farmaci x cambiare sesso a bimbi di 9 anni


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19 maggio – Bimbi di 9 anni in Gran Bretagna inizieranno a prendere i farmaci per ritardare la pubertà, come primo passo verso un intervento per il cambio di sesso. Il trattamento sarà offerto da un trust del Servizio sanitario britannico ai bambini che sono così a disagio con il proprio sesso da volersi sottoporre a una drastica chirurgia dopo l’adolescenza, come riferisce il ‘Mail on Sunday’.
Un po’ come Zach Avery, un bimbo di 5 anni che ha deciso di vivere come una bimba, la cui storia è rimbalzata sulla stampa nel 2012.
Ora la notizia di farmaci precoci fa discutere nel Paese: la decisione di offrire il trattamento a bimbi così piccoli è stata etichettata come “orribile”, tanto da spingere alcune associazioni a chiedere un’indagine.
Iniezioni mensili di questi fermaci sono usate per bloccare lo sviluppo degli organi sessuali del piccolo, mettendo un freno alla produzione di testosterone ed estrogeni. Nei maschi evita che la voce diventi più profonda e blocca la comparsa dei peli sul viso, mentre nelle femmine impedisce il ciclo e lo sviluppo del seno, rendendo più semplice il futuro cambio di sesso.
I medici della Fondazione Tavistock and Portman (Controllo della popolazione: il Tavistock Institute ha influenzato le nostre vite) hanno detto di aver completato con successo un test triennale su bambini dai 12 ai 14 anni, e che ora pensano di iniziare a offrire la terapia anche prima.
La dottoressa Polly Carmichael, che ha diretto il trial, ha detto che in futuro il trattamento sarà offerto in base allo stadio e non all’età dei pazienti. “Stiamo parlando di fermare la pubertà all’interno del normale range d’età, quindi credo che l’età più giovane sia attorno ai 9 o 10 anni”, ha spiegato la studiosa sul ‘Telegraph’. Solo i bimbi che corrispondono a certi criteri, fra cui il permesso dei genitori e l’assenza di problemi di salute mentale, potranno accedere alla terapia precocissima.
Ma Mark Pritchard, del Partito conservatore, ha chiesto un’indagine sulla decisione del trust, e il suo collega Andrew Percy ha concordato sulla necessità di fare chiarezza.
La società Tavistock ha ufficializzato che tra non molto aprirà i battenti anche in Italia, definita una promettente realtà. adnkronos

deca

1 commento:

  1. Quella schifezza di malato mentale in apertura è solo un abominio e tale resterà poiché non rientra nella normale naturale ovvietà della natura .... i coglioni diranno sempre che si tratta di chissà quale forma mentis e che deve essere rispettata ma è solo un mostro che in natura morirebbe .... inutile oltre che dannosa per la specie....

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