venerdì 4 aprile 2014

LA PISTOLA CARICA CHE VA USATA



LA PISTOLA CARICA CHE VA USATA

  mozione di sfiducia ai fini delle dimissioni della Commissione

ATTO


omissis .............
RELAZIONI CON ALTRE ISTITUZIONI E CON I CITTADINI
 
Relazioni con altre istituzioni e organi €uropei
 
Il P€ elegge il presidente della Commissione e il Collegio dei commissari.
Questi ultimi vengono invitati, dopo la nomina, a presentare i rispettivi orientamenti politici innanzi alla plenaria e alle commissioni competenti per il merito. 
Il P€ può inoltre presentare e votare una mozione di sfiducia ai fini delle dimissioni della Commissione. Un accordo quadro relativo alle relazioni con questa istituzione è disponibile all'allegato XIII [http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+RULES-EP+20040720+ANN-13+DOC+XML+V0//IT&navigationBar=YES].
Il Parlamento esprime inoltre il suo parere in merito alla nomina dei membri della Corte dei conti e del comitato esecutivo della Banca centrale €uropea (BC€).
Il P€ ha parimenti facoltà di consultare il Comitato €conomico e sociale €uropeo (CES€) e il Comitato delle regioni in relazione a problematiche di ordine generale o su questioni specifiche.
Il Parlamento ha altresì il diritto di sottoporre istanze alle agenzie €uropee, nonché di adire la Corte di giustizia dell'Unione €uropea.

 

Onde migliorare o chiarire le procedure, il P€ può finalizzare accordi interistituzionali. Il P€ dispone di altri strumenti d'interazione con le istituzioni: può presentare interrogazioni al Consiglio o alla Commissione, che provvederanno a rispondere oralmente in sede di dibattito, o per iscritto, se espressamente richiesto dal P€.
Il P€ può inoltre sottoporre interrogazioni scritte alla BC€.
Relazioni con i parlamenti nazionali
Il P€ informa regolarmente i parlamenti nazionali in merito alle proprie attività.
Una delegazione del P€ si riunisce con le delegazioni nazionali in seno alla conferenza degli organi parlamentari specializzati per gli affari dell’Unione.
Relazioni con i cittadini
Tutti i cittadini o residenti dell'U€ hanno il diritto, nel rispetto dei limiti definiti (limiti?), di accedere ai documenti del Parlamento.
La trasparenza e la pubblicità dei lavori del P€ sono garantiti dal carattere pubblico dei dibattiti in commissione e in seduta plenaria, nonché dalla pubblicazione dei relativi verbali nella Gazzetta ufficiale.
Tutti i cittadini o residenti dell'Unione €uropea hanno altresì il diritto di presentare una petizione al P€ in relazione a un argomento che rientri nella sfera di competenza dell'U€ e che la interessa direttamente. 
Le petizioni sono esaminate dalla commissione competente che può decidere di elaborare una relazione o di pronunciarsi in qualsiasi altro modo.
I cittadini €uropei possono inoltre presentare denunce concernenti l'attività d'istituzioni e organi €uropei al Mediatore €uropeo.

Facciamo il punto, il Parlamento €uropeo, è un gruppo vacanze piemonte che, inconsapevole, ha una 44 magnum caricata con proiettili dirompenti nel cruscotto della macchina €uropea.
Cosa intendiamo asserire con questa metafora?
SE QUESTE FORZE, citate nel mio precedente articolo [http://www.testelibere.it/blog/il-dato-%C3%A8-tratto] avessero un sussulto d'amor patrio e inspiegabilmente si trovassero compatte assieme agli altri schieramente €uroallergici (Farage, Le Pen, e chi più ne ha più ne metta) nel volere incidere per fare crollare questo fragile, quanto granitico, castello di carte, costruito da loschi figuri nipoti del genocida Kalergi, allora veramente eleggere i rappresentanti dei cittadini di questo derelitto Paese (Italia) avrebbe un significato plausibile.

Una volta dimissionata la Commissione (come succitato, ad opera del Parlamento), saranno gli stessi parlamentari €uropei, a maggioranza, a designare (e quindi in questa maniera la democrazia elettiva diverrà quasi realistica) i nuovi componenti della Commissione €uropea, non come oggi che i nomi compaiono dal fondo di un logoro cappello griffato di sconosciuti e nell'ombra figuri ......
So che questo scenario, come altri che frullano nella mia testa d'inconsapevole cittadino pensatore, è solamente un riflesso d'un bel film di fantascienza come Avatar, nel quale il finale è bello e radioso per un popolo di liberi cittadini.

Nel quale i cittadini possono scegliere come vivere e con quali valori vivere, nel quale le risorse del pianeta sono veramente condivise da tutte le creature.
Invece, aimé, m'aspetto un finale più realistico, se pur tratto da un altro interessante film fantascientifico [2022: i sopravvissuti (Soylent Green)] ispirato al romanzo distopico di Harry Harrison: Largo! Largo! del 1966.
Una prospettiva di arretramento culturale, d'abbruttimento dei singoli e delle comunità, di rassegnazione, di futuro con il buio pesto in fondo al tunnel al quale fondo non arriveremo mai ............
Perché glie l'abbiamo permesso, perché glie l'abbiamo permessooooooo !!!!! .......



deca

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