venerdì 21 febbraio 2014

H.A.A.R.P.: un’arma potentissima




H.A.A.R.P.: un’arma potentissima

H.A.A.R.P. è un gigantesco sistema di antenne ubicate a “Gakona” in Alaska, il cui scopo ufficiale è lo studio della ionosfera.

In realtà è una potente arma per manipolazioni climatiche e tettoniche.

 

Progetto H.A.A.R.P. 

Impianti simili, altrettanto potenti, sorgono anche altrove, in Svezia, Russia, Francia, Italia… Ma quali sono i veri scopi di H.A.A.R.P.? Se n’è occupato “Alessio Di Benedetto, docente di storia ed estetica musicale presso il conservatorio di Foggia ed esperto nel campo delle frequenze. I suoi studi illuminano, con mirabile chiarezza e sulla base di investigazioni scientifiche, la relazione tra la “risonanza Schumann”, ovvero la pulsazione naturale della Terra, e l’inquinamento elettromagnetico.
Secondo quanto afferma Di Benedetto, l’uomo materialista, assetato di potere e di odio per il mondo e il creato, ha messo a punto un sistema di distruzione del “Canto della Terra”, la cui voce risuona alla frequenza di 7,83 htz.
Si tratta appunto del “Progetto H.A.A.R.P.”, un vero e proprio piano di manipolazione mentale, per controllare la popolazione mondiale. 
Esso è stato realizzato dai cosiddetti “poteri forti” statunitensi, attraverso l’emissione nell’atmosfera di segnali sonori molto bassi (gli infrasuoni), che interferiscono con il flusso di onde irradiate dal cervello umano. Non bisogna dimenticare che, dal punto di vista della fisica vibrazionale, tutti i processi biologici dipendono dalle interazioni dei campi elettromagnetici e gravitazionali.
Qualsiasi attività umana organica e vitale pulsa in risonanza con la “frequenza Schumann”, ovvero il battito cardiaco della Terra. La nostra stessa salute dipende dall’accordo con siffatta vibrazione. Perciò l’alterazione “artificiale” di cui è fatta oggetto questa frequenza della Terra, ci impedisce di sognare, di fantasticare, d’inventare, di stare in pace con noi stessi e con gli altri.
Il cervello umano emette onde che, nello stato di veglia, vibrano all’incirca tra 13 e 33 hertz (onde Beta), mentre nello stato di meditazione profonda variano tra 3 e 7 hertz. Le onde Alfa (7-12 hertz) si sprigionano nel dormiveglia o in una condizione meditativa leggera. Infine vi sono le onde Gamma (34-60 hertz) che sono preposte a collegare tempo e spazio a livello neuronale.
L’uomo è il prodotto di un’interferenza d’onda, generata tra il proprio campo elettrodinamico e la “risonanza di cavità Schumann”. Il cervello umano è un complicatissimo congegno ricetrasmittente.
Ne consegue che le turbolenze geomagnetiche causate da H.A.A.R.P. e dall’innalzamento della temperatura terrestre (causato anche dalle famose “scie chimiche”), provochino nelle persone disturbi mentali e del comportamento. L’elettrosmog potrebbe addirittura essere la causa di cambiamenti evolutivi incontrollabili e distruggere alcune specie viventi, nonché scatenare attacchi cardiaci, tentativi di suicidio, crimini efferati…
La cassa di risonanza Terra-ionosfera subisce delle modulazioni naturali, derivanti dalle macchie solari, dal ciclo lunare, dalle maree, che variano lo spessore risonante della biosfera.
Progetti come H.A.A.R.P., che riscaldano o eliminano la ionosfera, costituiscono quindi potenzialmente una minaccia di proporzioni catastrofiche, per gli equilibri armonici degli esseri viventi e del pianeta.
L’innalzamento della risonanza Schumann, derivante dalle immissioni di reti elettromagnetiche artificiali e di clorofluorocarburi, sta distruggendo l’ecosistema vibrazionale terrestre. 
Già nel 1915, “Nikola Tesla” rilasciò un’intervista al New York Times, in cui affermò che era possibile alterare la ionosfera.
Variando le frequenze in gioco ed i tempi di esposizione, si possono sostanzialmente ottenere i seguenti risultati:
- influire in maniera drastica sul tempo atmosferico;
- provocare terremoti;
- interferire con le onde cerebrali di uomini ed animali;
- generare esplosioni nucleari senza ricaduta radioattiva;
- eseguire la tomografia della Terra;
- irradiare calore persino in bunker situati a grandi profondità;
- eliminare le comunicazioni su vaste aree specifiche, mantenendo però quelle militari.
La ionosfera è simile ad una sottile pelle protettiva contro le particelle ad alta energia che viaggiano dal Sole verso la Terra. Persino un buco temporaneo o un lieve strappo in questo campo ionizzato, potrebbe produrre negli organismi viventi mutazioni genetiche e persino la morte. Alcuni scienziati temono anche che la ionosfera possa collassare per uno squilibrio elettrico.
Siamo perciò di fronte ad un’arma il cui potere devastante non ha confini e che è in grado di produrre alluvioni o siccità, esplosioni radianti a qualsiasi altitudine e sotto la crosta terrestre, provocando terremoti di qualsiasi entità.

Tratto da: “Angeli, non suonate quest’arpa”, articolo di Alessio Di Benedetto.

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